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Il vandalismo non ha posto a Jena

02.05.2021

Nella notte del 2 maggio, c'è stato di nuovo del vandalismo nel centro di Jena. Persone incappucciate hanno danneggiato in modo massiccio le finestre della Deutsche Bank in Johannisstraße e Fischergasse. Anche i muri della Commerzbank sono stati spruzzati. Nel frattempo, è stata pubblicata una lettera di confessione che è al vaglio del dipartimento di polizia di Jena.



L'Ordnungsdezernent Benjamin Koppe spiega:

"La misura è traboccante e il mio disprezzo per il rinnovato vandalismo non ha limiti. Non lo accetteremo come città, non lasceremo che il nostro centro venga distrutto dalla violenza a sfondo politico. È tempo che sia il Ministero dell'Interno che l'Ufficio Statale di Investigazione Criminale e l'Ufficio per la Protezione della Costituzione trattino i recenti incidenti di Jena con la massima priorità. Un chiarimento completo è urgentemente necessario".

Un'altra ricompensa di 5000 euro prevista per informazioni rilevanti

La città di Jena fornisce una rinnovata ricompensa di 5000 euro per questo scopo. Una commissione speciale ha intrapreso le indagini. La polizia criminale di Jena esamina con le tracce assicurate sul posto, se ci sono possibili conclusioni al vandalismo del 13 marzo. A quel tempo, la città di Jena aveva già offerto una ricompensa di 5.000 euro per informazioni rilevanti, e la Sparkasse Jena-Saale-Holzland ha anche offerto altri 5.000 euro.



La polizia chiede referenze ai testimoni. Anche le registrazioni fotografiche e/o video devono essere messe a disposizione sotto 03641- 81 2464 o sotto KPI.Jena@polizei.thueringen.de.

Beschmierte Fassade der Deutschen Bank-Filiale in Jena

Graffiti und Glasbruch an der Commerzbank-Filiale in Jena