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Lancio di successo della serie di corsi di formazione "Asili nido intelligenti

03.09.2025

Il ciclo di formazione "Asili nido intelligenti. Competenze digitali negli asili nido - un supporto sicuro, creativo e quotidiano" è stato lanciato oggi nell'ambito del progetto Jena Smart City. Circa 140 partecipanti - tra cui 120 professionisti dell'educazione provenienti da asili nido e scuole materne di Jena - si sono riuniti presso l'Imaginata per trascorrere una giornata all'insegna delle tematiche legate all'educazione digitale negli asili nido.

Christine Wolfer, responsabile del settore Gioventù ed Educazione della città di Jena, ha sottolineato che il fatto che circa tre quarti di tutti gli asili nido di Jena abbiano preso parte all'evento iniziale e alle serie successive dimostra l'elevata richiesta:

"I media digitali fanno da tempo parte della realtà della vita, anche per i bambini più piccoli. Per noi è importante sostenere i professionisti dell'educazione in modo che possano accompagnare i bambini in modo responsabile, creativo e critico. Allo stesso tempo, stiamo rafforzando le nostre capacità di consulenza per i genitori che spesso non sanno come comportarsi con i media".

Johannes Schleußner, capo del Dipartimento di Educazione, Gioventù, Cultura e Sport della città di Jena, sottolinea la responsabilità comunale: "L'educazione della prima infanzia è uno dei compiti centrali del comune. Con la serie Smart Kitas, stiamo adempiendo attivamente a questa responsabilità, in modo che i professionisti possano acquisire competenze digitali e sostenere le famiglie. In questo modo, garantiamo che i bambini e i genitori imparino a usare i media digitali con fiducia, creatività e spirito critico fin dall'inizio - un importante tassello per il loro futuro e per una società urbana forte e intelligente."

Dopo i discorsi di benvenuto, il Prof. Dr. Daniel Hajok dell'Università di Erfurt ha aperto la giornata con un discorso sul tema "I media digitali nella prima infanzia: dati attuali e azioni educative". Ha chiarito che anche i bambini più piccoli sono attratti dal mondo dei media in modo mirato e che le offerte digitali hanno un'attrattiva a cui anche gli adulti fanno fatica a resistere. Ciò rende ancora più importante per i professionisti dell'educazione riconoscere il mondo dei media come una parte naturale dell'esperienza dei bambini e sostenerli in questo, invece di rifiutare fondamentalmente i media. Tuttavia, rimane fondamentale:

"La lettura ad alta voce è l'elemento fondamentale. Crea vicinanza, legame e relazione tra bambino e adulto e non deve essere sostituita da altre offerte mediatiche, ma solo integrata".

Hajok ha anche messo in guardia dall'uso precoce e non regolato dello smartphone, che può rapidamente sopraffare i bambini. Regole chiare non sono un'imposizione, ma danno piuttosto fiducia ai bambini e ai genitori nel gestire i media digitali. In ogni caso, l'uso dei media non è un problema solo per gli asili e le scuole, ma è presente soprattutto nella vita familiare di tutti i giorni: i bambini imitano il comportamento di chi si prende cura di loro.

"Solo pochi asili nido parlano regolarmente di media. Eppure la relazione triangolare tra bambino, genitori e insegnanti è una grande opportunità per fornire orientamento e sostegno", ha sottolineato. I media non devono essere al centro dell'attenzione, ma devono essere visti come strumenti per le idee creative".

Nel pomeriggio, i partecipanti hanno approfondito le loro conoscenze in due fasi di workshop che hanno trattato argomenti pratici: dall'educazione linguistica con strumenti digitali a film esplicativi creativi, progetti di stop-motion e lavori di media education senza tecnologia.

L'evento inaugurale segna l'inizio di un ciclo di formazione in più parti che partirà all'inizio di novembre. L'obiettivo della serie è formare i professionisti dell'istruzione come media coach e qualificarli a utilizzare i media digitali in modo responsabile, creativo e rilevante per la vita quotidiana. Inoltre, il ProbierLaden insegna le competenze digitali di base per i professionisti dell'istruzione.

"Con questa serie vogliamo fornire suggerimenti pratici, ma anche creare uno spazio di riflessione. Ci auguriamo che gli argomenti siano accolti positivamente, che i relatori siano stimolanti e che i partecipanti possano portare con sé quanto appreso nel proprio lavoro", afferma Sandra Wiegand-Neumann, consulente specializzata per gli asili nido della città di Jena.

Informazioni di base:

La serie di corsi di formazione "Smart Daycare Centres" fa parte del progetto Smart City Jena, che promuove le competenze digitali in tutti gli ambiti della vita della società urbana, dall'istruzione e dall'amministrazione allo sviluppo urbano sostenibile. Il progetto è sostenuto dal Ministero federale per gli Alloggi, lo Sviluppo Urbano e l'Edilizia (BMWSB) e dalla Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW) nell'ambito del progetto modello Smart Cities.

Mehrere Personen schauen in die Kamera, im Hintergrund mehrere Menschen.
V.l.: Jan Wiescholek (Teilprojektleiter Smart City), Sandra Wiegand-Neumann (Fachberaterin Kitas), Prof. Dr. Daniel Hajok, Stefanie Teichmann (Teilprojektleiterin Smart City), Bildungsdezernent Johannes Schleußner und Fachdienstleiterin Christine Wolfer