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10 giorni - 10 Paesi. 17 Tappa: Belgrado/Bombardamenti

24.08.2022

Dopo la visita al Museo della Jugoslavia, esploriamo Belgrado. Le tracce del bombardamento NATO del 1999 caratterizzano ancora oggi il paesaggio urbano. È stato il primo dispiegamento della NATO senza un mandato delle Nazioni Unite e il primo dispiegamento in combattimento di truppe tedesche dal 1945.

Ci imbattiamo nell'edificio dell'allora Stato Maggiore, lasciato deliberatamente in stato di distruzione dopo il bombardamento. Sulla sua facciata si trova un gigantesco striscione pubblicitario dell'esercito serbo. All'incrocio di fronte c'è un altro striscione che recita (tradotto liberamente): "La Serbia senza il Kosovo è come un uomo senza cuore".

Gli attacchi aerei - che hanno avuto luogo in risposta ai crimini commessi dall'esercito serbo in Kosovo e in Albania - hanno colpito obiettivi militari, ma hanno anche ucciso circa 500 civili. Molti altri sono rimasti feriti e/o traumatizzati. Ancora oggi l'operazione è controversa. Le immagini dell'attacco fanno parte della memoria collettiva, ma molto non è ancora stato affrontato. Un futuro Centro per l'unità tedesca e la trasformazione europea a Jena deve dedicarsi anche a questo periodo della storia europea, che ancora oggi determina non solo le relazioni politiche con i partner dell'Europa sudorientale, ma anche le biografie delle persone qui e in tutta Europa. A Jena vorremmo affrontare questo tema, anche se è difficile e provoca ancora oggi profonde ferite, soprattutto nei Paesi colpiti dei Balcani - cosa che diventerà ancora più evidente nella nostra prossima tappa a Srebrenica.

Testo: Tobias Schwessinger e Christian Faludi

Foto: Christian Faludi

Durch die Bombardierung zerstörtes Gebäude in Belgrad
Durch die Bombardierung zerstörtes Gebäude in Belgrad

Durch die Bombardierung zerstörtes Gebäude des ehemaligen Generalstabs in Belgrad
Durch die Bombardierung zerstörtes Gebäude des ehemaligen Generalstabs in Belgrad